Probabilità di rimanere incinta nei giorni fertili:Prima di calcolare la probabilità di rimanere incinta durante la fase più fertile all’interno del ciclo, occorre saper individuare quali sono i giorni più fertili. Per far questo, esistono diversi approcci. Il più semplice è quello di sottrarre 14 dalla durata media del ciclo.
Risponde in questo podcast Lisa Olson:
Probabilità gravidanza giorni fertili
Si prendono, in questo caso, gli ultimi cicli e si calcola la durata media. Per esempio, nel caso la media fosse 29 giorni, l’inizio dell’ovulazione può stimarsi ragionevolmente attorno al quindicesimo giorno. In caso di cicli regolari, questo calcolo risulta sicuramente più attendibile. Può essere utilizzato anche in caso di cicli irregolari, sebbene il margine di errore risulti più ampio.
Alcuni studi evidenziano che, nei giorni fertili, una coppia in salute con meno di 35 anni ha una probabilità di concepimento pari al 25% circa. Il consiglio è quello di sottoporsi ad un test di fertilità in modo da pianificare al meglio i passi da seguire durante questo percorso.
I giorni fertili durante il ciclo mestruale
Quali sono i giorni fertili durante il ciclo mestruale? Per capire al meglio questo concetto, occorre conoscere quali sono le fasi del ciclo mestruale e cosa avviene effettivamente. Sinteticamente possiamo suddividere il ciclo mestruale in tre fasi:
- Una prima fase detta follicolare. Questa inizia dal primo giorno del ciclo ed è la fase in cui vengono sviluppati i follicoli nell’ovaio. Follicoli che in seguito ospiteranno l’ovulo.
- Una seconda fase, detta ovulatoria, in cui i livelli di estrogeni sono particolarmente alti fino ad arrivare al culmine (nei cicli più regolari ciò avviene tra il dodicesimo e il quattordicesimo giorno). È proprio in questo momento che ci troviamo di fronte, potenzialmente, ai giorni più
- Un’ultima fase, detta luteinica, dove il progesterone aiuterà l’endometrio a diventare più spesso e ad accogliere al meglio l’embrione.
Cos’è il periodo fertile?
Per saperne di più su: percentuale di concepimento nei giorni fertili, continua a leggere. Il periodo fertile all’interno del ciclo è proprio quel periodo in cui i livelli di estrogeni raggiungono il picco e le probabilità di concepimento risultano più alte. Ciò avviene con l’inizio della fase ovulatoria.
Occorre comunque tenere presente che gli spermatozoi restano vivi all’interno delle vie genitali femminili per circa 72 ore. Quindi, anche in caso in cui si abbia un rapporto nei tre giorni precedenti l’ovulazione, vi sono probabilità di concepimento.
Quanto dura il periodo fertile?
Il periodo fertile dura in genere tra i 6 e gli 8 giorni per i cicli più regolari, dove abbiamo circa 2/3 giorni di massima fertilità. Nei cicli più irregolari, invece, questo periodo può iniziare sia prima che dopo.
Come si calcola il periodo fertile?
La formula più semplice per calcolare il periodo fertile è quella di sottrarre 14 alla durata del ciclo medio. Monitorando la durata degli ultimi cicli è possibile quindi arrivare ad un risultato piuttosto attendibile. Per affinare il calcolo è possibile anche prendere la durata degli ultimi 12 cicli e sottrare 18 da quello più breve e 11 da quello più lungo.
Il periodo fertile, tendenzialmente, è compreso in quell’intervallo. Ovviamente tutto ciò ha un margine di errore minore in caso di cicli regolari. In caso
di cicli irregolari, questo calcolo comunque non perde di validità, sebbene il margine di errore sia più ampio e occorra quindi supportarlo con altri metodi (per esempio la misurazione della temperatura basale o il monitoraggio del muco cervicale, detto anche metodo Billings).
Una donna può avvertire dei segnali o sintomi del periodo fertile?
È proprio l’adozione di più metodi che, “lavorando insieme”, possono far sì che si stimi al meglio il periodo fertile. Conoscere il proprio corpo risulta fondamentale e questo avviene con un monitoraggio costante, senza farsi prendere dall’ansia ovviamente.
Durante il periodo fertile, che corrisponde alla fase ovulatoria, si nota un flusso di muco più abbondante e un cambiamento della consistenza, che diventa molto simile a quella filamentosa dell’albume d’uovo. Inoltre è possibile avvertire un gonfiore al basso ventre simile al periodo pre-ciclo e ad alcuni sbalzi di umore. Nelle prossime righe, scoprirai la verità su: percentuale gravidanza giorni fertili.
Il muco cervicale nel periodo fertile
Come abbiamo detto poc’anzi, il muco cervicale diventa più abbondante durante la fase ovulatoria. Sebbene rimanga trasparente, cambia di consistenza e diventa più filamentoso e acquoso. La consistenza diventa molto simile a quella albume d’uovo.
Inoltre proprio per via dell’abbondanza di muco prodotta, è possibile sporcare gli indumenti intimi. Il muco cervicale è importante perché permette di creare un ambiente più accogliente per gli spermatozoi.
Cosa si intende per “aumento della temperatura basale”?
La temperatura basale è la temperatura interna che deve essere misurata a riposo. Poco prima dell’ovulazione, tale temperatura diminuisce di circa mezzo grado. Indicativamente si aggira normalmente attorno ai 36/36,5 gradi.
Nella fase successiva invece, e in caso di gravidanza, tale temperatura tende ad essere più alta di cica mezzo grado. In caso di concepimento avvenuto, tendenzialmente la temperatura si attesta sui 37/37,3 gradi. I dati però devono sempre considerarsi indicativi, in quanto ogni persona è unica.
Calcolo del periodo fertile: ci si può basare su questi dati per effettuarlo?
Come abbiamo scritto qui sopra, il calcolo del periodo fertile può risultare affidabile in caso di ciclo regolare. Utilizzando altri metodi, come il monitoraggio della temperatura base o l’uso di stick ovulatori, si può confermare il risultato di tale calcolo. Nelle prossime righe, scoprirai la verità su: probabilità di concepimento nei giorni fertili.
È possibile prevedere il periodo fertile attraverso il calcolo dei giorni?
È possibile quindi prevedere quando si entra nel periodo più fertile del ciclo. Avere dei rapporti mirati in questi giorni può aumentare la probabilità di concepimento. Il calcolo è indicativo, non rappresenta quindi una certezza bensì un’approssimazione che può comunque essere molto utile nella programmazione. E Ecco qui la tua guida GRATUITA su: Come restare incinta facilmente.
Cosa sono i test per l’ovulazione?
I testi dell’ovulazione sono un alleato molto utile durante questo percorso. Si basano sostanzialmente sul fatto di determinare la concentrazione dell’ormone LH. Quando questo si alza e raggiunge un determinato valore, viene evidenziato un simbolo sullo stick.
Questo funziona in maniera simile ai test di gravidanza. Lo stick deve essere posto sotto il flusso dell’urina per qualche secondo e dopo pochi minuti si ottiene il risultato. Leggi di più per scoprire dei fantastici consigli su: Come rimanere incinta.
A cosa serve il monitoraggio ecografico?
Questo tipo di monitoraggio consiste in alcune ecografie pelviche. Viene utilizzata una sonda trans vaginale. Viene monitorata la crescita del follicolo definito come predominante. Si cerca quindi di evidenziare quando inizia l’ovulazione in modo quindi da pianificare, se possibile, rapporti mirati. Vuoi saperne di più sul [Probabilità di rimanere incinta nei giorni fertili]? Il nostro blog offre tutte le informazioni e gli aggiornamenti che cerchi.
Questo articolo è stato redatto dalla Dottoressa [Irene Ceccacci], una rinomata specialista in questioni di fertilità e gravidanza.