Premenopausa e gravidanza: È possibile rimanere incinta in premenopausa? La risposta è difficile, ma non impossibile. Prima di tutto ogni donna è unica. Ognuna ha il proprio corpo, il proprio stato di salute e soprattutto, in questo caso, l’organismo produce un certo numero di ovuli e la “data” in cui questi si esauriscono è diversa da donna a donna.
È possibile rimanere incinta in premenopausa?
Risponde in questo podcast Lisa Olson:
Finchè non si arriva al dodicesimo ciclo saltato, in linea teorica, è possibile concepire. Il periodo più fertile di una donna è solitamente tra i 18 e i 28 anni. Successivamente il numero di ovuli prodotto scende, fino ad arrivare al momento in qui non ce ne sono più.
Fino a questo momento, sebbene l’aumentare dell’età porti ad una probabilità di successo più bassa, si può rimanere incinta. Il periodo di premenopausa, con cigli irregolari e con conseguenti sbalzi di umore, può durare anche diversi anni.
Se si è presa questa decisione in questa età, la prima cosa da fare assolutamente è rivolgersi ad un ginecologo specialista in fertilità. In questo modo verranno effettuate le analisi giuste per capire il quadro complessivo e i prossimi passi da seguire. Il medico dovrà essere il vostro principale alleato.
Al fine di aumentare le probabilità di concepimento, occorre capire il più possibile quali sono i giorni più fertili e cercare di avere rapporti mirati in questo periodo. Se solitamente il periodo fertile avviene intorno al quattordicesimo giorno di ciclo, con la premenopausa questo potrebbe cambiare. È qui che può correre in aiuto il monitoraggio della temperatura basale.
Gravidanza in premenopausa: i possibili rischi
Ovviamente, con il passare dell’età, non solo la probabilità di concepimento diminuisce, ma aumentano anche i possibili rischi. Non occorre però fasciarsi subito la testa. Affidarsi ad un medico specialista può aiutarci a capire i giusti passi da seguire, monitorare la situazione e limitare al minimo l’insorgenza di problematiche.
Il rischio di aborto spontaneo è comunque abbastanza elevato. Dato che anche l’insorgenza di eventuali problematiche cromosomiche al feto crescono con il passare dell’età, è fondamentale farsi seguire subito da un medico. Alcuni test possono escludere (con un ragionevole margine di errore) la presenza di questi problemi.
Oltre a questi rischi, deve essere monitorato il quadro clinico della mamma. In particolar modo, deve essere tenuta sotto controllo la pressione sanguigna. L’alta pressione può portare a complicanze alla salute generale della mamma, come la gestosi, o preeclampsia. Se non correttamente curata, questa può portare all’eclampsia. Si tratta di una grave conseguenza della preclampsia, potenzialmente anche letale, che genera convulsioni e perdite di conoscenza.
Il diabete gestazionale è un altro problema che può sorgere in gravidanza, in particolar modo dal secondo semestre. Un aumento eccessivo dell’insulina può portare ad una conseguente produzione eccessiva di insulina del feto, con il rischio di peso eccessivo durante il parto. Oltre questo sussiste un alto rischio di ipoglicemia nel periodo neonatale, infatti alcuni recenti studi sostengono che vi è una probabilità maggiore di sviluppare obesità infantile e adolescenziale.
Questi rischi appena elencati, non hanno lo scopo di spaventare bensì far capire quanto possa essere importante farsi seguire da uno specialista sin dai primi giorni in cui si scopre di essere rimaste incinta, specialmente in questa fase della vita. Hai mai sentito parlare di favorire il concepimento a 40 anni.
Le persone hanno chiesto anche
Quali sono i sintomi di una gravidanza in premenopausa?
Specialmente durante la premenopausa può essere difficile capire quando siamo in presenza di una gravidanza. I sintomi delle due condizioni spesso si sovrappongono, anzi, spesso coincidono.
Tra i sintomi tipici ricordiamo l’intolleranza al calore, vertigini e, specialmente, nausea. Questi possono essere associati sia alla premenopausa che alla gravidanza. E Ecco qui la tua guida GRATUITA su: Gravidanza a 40 anni.
Come evitare di confondere gravidanza e premenopausa?
Già! Come si può evitare di confondere queste due condizioni? In primis, ci sono test in commercio che possono indicare quando si è incinta. Il margine di errore di questi è molto basso. Inoltre il medico può consigliare alcuni esami che possano verificare la situazione ormonale e capire se si è di fronte ad un caso di premenopausa.
In secondo luogo, come già detto in precedenza, è opportuno affidarsi ad un ginecologo che saprà capire al meglio la situazione.
Come abbiamo già detto, alcuni sintomi sono molto simili e possono generare confusione, a maggior ragione che i cicli in questa fase diventano regolari. La premenopausa, però, può anche durare diversi anni.
Fino a quando è possibile avere una gravidanza?
Non esiste, come abbiamo detto, una risposta precisa. Ogni donna è unica. Con l’avanzare dell’età, la probabilità di concepimento diminuisce pian piano. Con l’arrivo della premenopausa, che può durare diversi anni in base anche alla precocità di questa, è difficile concepire e vi possono essere maggiori rischi durante la gravidanza.
Tutto può essere attentamente monitorato, grazie al consulto medico. Fino a che non vi sia un’interruzione del ciclo per 12 mesi consecutivi, in linea teorica è comunque possibile rimanere incinta. Arrivati a questo punto, tuttavia, si può verosimilmente confermare la menopausa con la conseguente impossibilità di concepimento.
La menopausa si presenta quando le ovaie non possiedono più ovociti. Da questo momento non vengono più prodotti estrogeni, gli ormoni sessuali femminili. Solitamente, ma anche in questo caso può variare da donna a donna, la menopausa arriva verso i 50 anni. Visita la nostra pagina Domande Frequenti per risposte rapide ed esaustive alle tue domande più comuni.
Conclusione
In sintesi, durante la premenopausa è possibile concepire, in teoria fino al dodicesimo ciclo mestruale saltato. Questa tempistica per può variare da donna a donna; tuttavia, abbiamo visto che le possibilità di successo diminuiscono con l’età e il periodo di premenopausa può anche durare diversi anni. Cercare l’aiuto di uno specialista della fertilità è una passo fondamentale e deve essere il primo da effettuare.
Al fine di aumentare le probabilità di concepimento, occorre monitorare il ciclo mestruale e la temperatura basale. Tuttavia, vi sono alcuni rischi da tenere in considerazione se si decide di percorrere questa strada: il rischio di complicazioni come anomalie cromosomiche, ipertensione, diabete gestazionale e preeclampsia aumenta con l’età ed è importante cercare assistenza medica il prima possibile.
Alcuni sintomi tipici della gravidanza, come intolleranza al caldo, vertigini e nausea, possono sovrapporsi a quelli della premenopausa, generando quindi confusione. I test di gravidanza e i test ormonali eseguiti da uno specialista possono aiutare a distinguere le due condizioni.
Questo articolo è stato redatto dalla Dottoressa [Maria Giulia Massaro], una rinomata specialista in questioni di fertilità e gravidanza.