Giorni di fertilità femminile: Il tema della fertilità ha un ruolo molto importante nel corso della vita di una donna, in particolar modo per coloro che desiderano avere figli. Capire quali sono i giorni fertili, in particolar modo in certe situazioni, può essere anche complicato. Con questo articolo cercheremo di esplicare al meglio come individuare il periodo più fertile e come avviene l’ovulazione.
Calcolo del periodo fertile
Risponde in questo podcast Lisa Olson:
Calcolare il periodo più fertile può essere molto utile per chi desidera provare a rimanere incinta. Analogamente può anche essere utilizzato da chi desidera evitare una gravidanza indesiderata. Il risultato derivante da questo calcolo non è sempre attendibile, poiché vi sono alcuni fattori che possono inficiarne negativamente la stima.
Oltre al caso in cui la donna, per esempio, abbia spesso cicli irregolari, esistono ulteriori fattori quali stress, cattive abitudini alimentari, abuso di alcool e fumo che possono far cadere in errore.
In caso di ciclo regolare e in assenza di fattori che possono creare problemi (a tal fine sarebbe utile un supporto dal medico di fiducia), si può stimare con un certo grado di accuratezza il periodo fertile. Questo avviene all’incirca 14 giorni prima del ciclo successivo, dura circa 5/6 giorni e comprende anche il giorno dell’ovulazione.
Alcuni sostengono che è possibile effettuare una stima più accurata se si è tenuto conto degli ultimi cicli. In questo caso occorre sottrarre 18 dal ciclo più breve e 11 da quello più lungo. Il periodo fertile cade tra quei giorni.
Tuttavia, occorre sempre tenere in conto la premessa che abbiamo fatto poco fa. Per avere una stima più accurata, oltre al supporto medico, si consiglia di utilizzare anche altri metodi, come il monitoraggio della temperatura basale o l’utilizzo di test per l’ovulazione.
Periodo di massima fertilità femminile
Il periodo di massima fertilità avviene intorno all’ovulazione che, come abbiamo visto, nei casi di ciclo regolare accade circa 14 giorni prima del prossimo ciclo (questo avviene di genere ogni 28 giorni). Il picco di fertilità avviene da qualche giorno prima dell’ovulazione fino a 1 o 2 giorni ad ovulazione avvenuta.
In questo periodo l’ovulo può essere fecondato dagli spermatozoi. Il periodo fertile può variare, oltre che da donna a donna, anche a causa di altri fattori, tra cui l’età e lo stato di salute generale. Queste sono le notizie più rilevanti su: il periodo di fertilità femminile.
Quanto dura un ovulo fecondabile
L’ovocita maturo dura circa 24/48 ore, difficilmente la sua vita si protrae oltre questo periodo. Idealmente, il lasso di tempo migliore è tra le 12 e le 24. Dato che gli spermatozoi hanno la capacità di vivere all’interno del canale vaginale anche per più giorni, generalmente fino a 5, si consiglia di avere rapporti non protetti qualche giorno prima dell’ovulazione prevista.
Avere rapporti mirati in questi giorni, possibilmente giornalieri, può aumentare sensibilmente la probabilità di concepimento. Leggi di più per scoprire dei fantastici consigli su: Come rimanere incinta. E Ecco qui la tua guida GRATUITA su: Periodo fertile gravidanza.
Sintomi dell’ovulazione: quanto durano
Ma quanto durano i sintomi dell’ovulazione? E quali sono?
I sintomi possono variare per una serie di fattori e possono essere diversi e diversamente intensi da donna a donna. I sintomi più comuni sono:
- Aumento del muco Si riscontra un aumento della produzione di muco e un cambio di consistenza di questi giorni. Il muco diventa di una consistenza simile all’albume d’uovo.
- Aumento temperatura Generalmente si nota un aumento di mezzo grado proprio appena prima dell’inizio dell’ovulazione.
- Aumento desiderio
- Dolore al basso ventre o comunque senso di
I sintomi durano circa un paio di giorni.
Ovulazione dolorosa e pancia gonfia
Tra i sintomi più comuni, vi sono la pancia gonfia e un indolenzimento pelvico. Un caso comune è quello del crampo improvviso in zona addome inferiore. Spesso questo avviene solo in un lato che corrisponde alla parte dove l’ovaio rilascia l’uovo.
Anche il gonfiore è un sintomo molto comune dell’ovulazione e avviene principalmente per i cambi ormonali. Aumenta la ritenzione idrica proprio a causa dell’aumento degli estrogeni. Fortunatamente, i sintomi durano pochi giorni, di solito due. Questo valore però è puramente indicativo in quanto può variare da donna a donna.
Calcolo ciclo mestruale periodo fertile
Sapere riconoscere le fasi del ciclo mestruale e, indicativamente, la loro durata può risultare pratico ai fini di predisporre una pianificazione. Questa può fornire un supporto anche alla coppia al fine di tenere a bada lo stress, che può avere inficiare negativamente il percorso. Il ciclo si divide in 3 fasi, oltre a quella mestruale:
- Follicolare, nella quale l’ipofisi produce l’ormone FSH che stimola la maturazione dei È una fase piuttosto lunga e dura solitamente dai 7 ai 21 giorni.
- Ovulatoria, in cui il follicolo rilascia l’ovulo all’interno delle tube di Falloppio. A questo punto l’ovulo può essere fecondato dagli spermatozoi. Il picco di fertilità dura qualche giorno. È consigliabile quindi avere dei rapporti qualche giorno prima l’inizio di questa fase, dato che gli spermatozoi riescono a sopravvivere fino a 5
- Luteale, nella quale si produce il progesterone e il corpo si prepara ad una possibile
Calcolo dell’ovulazione con ciclo irregolare
Per saperne di più su: periodo di massima fertilità femminile, continua a leggere. Come abbiamo visto, il calcolo del periodo fertile può fornire un primo valido supporto per chi decide di provare a rimanere incinta. Tuttavia, rimane in dubbio la validità di tale metodo in caso di cicli irregolari. L’approccio sarà identico, sottraendo quindi 14 dalla stima del ciclo successivo (si può fare una media della durata degli ultimi cicli, nel caso in cui se ne sia tenuta traccia).
Il primo consiglio, in questo caso, è quello di utilizzare un calendario di fertilità, dove si terrà traccia dei cicli. In questo modo sarà quindi più facile ricavare la durata media del ciclo. In caso di ciclo irregolare, il consiglio, oltre a quello di farsi seguire da un ginecologo, è quello di utilizzare altri metodi in aggiunta.
Abbiamo visto che durante il periodo ovulatorio viene prodotto più muco vaginale al cui aumento corrisponde un cambio di consistenza. La rilevazione di questo cambiamento, insieme al calcolo del periodo fertile utilizzando un calendario della fertilità, può permettere una stima più accurata.
Conclusione
Fatevi seguire sempre da un medico specialista. Il vostro ginecologo può essere il vostro migliore alleato in questo percorso. Tuttavia, vi sono comunque alcuni metodi che vi aiuteranno passo dopo passo, e vi permetteranno anche di conoscere più approfonditamente il proprio corpo e avere una sensibilità maggiore ai cambiamenti.
Per chi ha un ciclo irregolare, il calcolo autonomo del periodo fertile, sebbene sia più difficile, non è impossibile. In questo caso è ancora più consigliato l’utilizzo di altri metodi, come il monitoraggio del muco cervicale, il monitoraggio della temperatura basale, oppure l’utilizzo di uno dei test ovulatori disponibili in commercio. Se avete domande riguardo al [Giorni di fertilità femminile], vi invitiamo a visitare la nostra pagina ‘Contattaci‘ per ulteriori informazioni.
Il Dottor [Simone Rofena], esperto in gravidanza e fertilità, offre la sua preziosa competenza in questo articolo.