Dopo quanto tempo fa effetto la terapia ormonale sostitutiva: Fornire un’indicazione precisa di quanto ci metta la terapia ormonale sostituiva è difficile. Vediamo prima di tutto cos’è e perché viene attuata.
Risponde in questo podcast Lisa Olson:
Terapia ormonale sostitutiva (TOS):
La terapia ormonale sostitutiva, chiamata semplicemente TOS, viene utilizzata al fine di minimizzare i sintomi relativi alla menopausa. Questa terapia agisce introducendo gli ormoni che via via vanno a calare durante la menopausa.
La carenza di questi ormoni, in particolare gli estrogeni, può portare a delle complicazioni, a dei sintomi, che spesso sono difficili da gestire per una donna e che vanno ad intaccare varie sfere della propria vita, tra cui quella sociale e quella sessuale.
Ma quanto tempo ci mette a fare effetto questa terapia? Dopo quanto tempo mi devo preoccupare? Prima di tutto, la regola è… mantenere la calma. Non è una terapia a breve termine.
Ci vuole tempo affinché faccia effetto. Inoltre ogni persona reagisce a suo modo. Vi possono essere inoltre anche fattori esogeni a questa terapia che possono inficiarne i tempi e gli effetti.
Quali sono i primi effetti visibili di questa terapia?
Generalmente, questa terapia sembra fornire i primi effetti tangibili dopo poche settimane dall’inizio del trattamento. I sintomi relativi alla menopausa dovrebbero quindi alleviarsi dopo qualche settimana, al più qualche mese. Alcuni sintomi però necessitano di più tempo per regolarizzarsi.
Per esempio, sbalzi umorali oppure i disturbi legati al sonno. Altri sintomi come le vampate di calore, invece, sono i primi sintomi che vanno ad alleviarsi. Questo, ovviamente, sempre in termini generali, ma il risultato, come anticipato, può variare da caso a caso.
La TOS non è una terapia a breve termine. La durata del trattamento differisce da persona a persona e da caso a caso.
Terapia ormonale sostitutiva:
- come accertare se sta funzionando
Ma come capiamo se sta effettivamente funzionando? In primo luogo, dobbiamo concedere il tempo necessario al trattamento. Come abbiamo detto, non è un trattamento a breve termine.
Al fine di monitorare l’andamento del trattamento, per prima cosa possiamo rilevarne i sintomi, in particolar modo quelli che hanno portato alla scelta di effettuare il trattamento. Per esempio, è possibile monitorare se le vampate di calore sono diminuite o diventate meno intense.
Oppure, se vi era un problema di secchezza vaginale, se questo sintomo è lievemente migliorato. Insomma, bisogna conoscere il proprio corpo e cercare di individuare i cambiamenti intercorsi dall’inizio del trattamento.
Possono inoltre essere effettuati degli esami strumentali. Questi andranno prescritti dal medico e andranno a rilevare i livelli ormonali, in particolar modo i livelli di estrogeni e progesterone. Inoltre, un controllo periodo dal medico è fondamentale per seguire passo dopo passo l’evoluzione di questo trattamento.
Quali sono i criteri obiettivi per dire che una cura ormonale funziona?
La cura ormonale funziona qualora i livelli ormonali risultano normalizzati. In particolar modo, se il trattamento è stato scelto al fine di riequilibrare gli ormoni, il fatto che questi siano ritornati “il linea” significa che la terapia ha fatto effetto.
Al fine di rilevare i nuovi livelli ormonali sono necessari degli esami del sangue specifici prescritti dal medico. Ovviamente anche il miglioramento dei sintomi, in particolar modo quelli che erano più evidenti e che hanno spinto a ricorrere alla terapia ormonale sostitutiva, è indice di buon andamento del trattamento.
Naturalmente l’efficacia del trattamento varia da caso a caso e soprattutto dal motivo per il quale è stato deciso di ricorrere alla terapia. Se, per esempio, si è ricorso ad essa principalmente per la secchezza vaginale, un miglioramento di questa è un buon segno.
Menopausa e terapia ormonale sostitutiva
Questa terapia viene quindi attuata al fine di alleviare i sintomi legati alla menopausa o per Riequilibrare i livelli ormonali. In sostanza, questa terapia prevede l’assunzione di estrogeni e progesterone, con l’obiettivo di andare a compensare la riduzione di questi dovuti alla menopausa. Il motivo per cui si decide di ricorrere a tale terapia va valutata caso per caso, in modo da soppesare i rischi e i benefici.
Tra i rischi di questa terapia troviamo ictus, rischio di coaguli di sangue, malattie cardiache, ecc. È quindi fondamentale l’intervento di un medico al fine di valutare se questo trattamento sia la scelta giusta o meno. Leggi di più per scoprire dei fantastici consigli su: rimanere incinta a 41 anni. E Ecco qui la tua guida GRATUITA su: Sono rimasta incinta con liquido pre-eiaculatorio.
Domande più frequenti
Perché i sintomi che caratterizzano questo periodo possono alterare la qualità della vita?
I sintomi che caratterizzano la menopausa possono essere molteplici e alcuni di questi generano un cambiamento di vita piuttosto rilevante. Ovviamente il fastidio che essi possono portare deriva dalla sensibilità al sintomo della singola persona.
Per alcune, ad esempio, il disturbo del sonno può essere più fastidioso che per altre donne. Anche la sfera sessuale può essere intaccata, in quanto la menopausa porta a secchezza vaginale, più o meno accentuata, con la conseguente difficoltà nei rapporti.
Gli squilibri ormonali possono inoltre portare degli sbalzi di umore, che possono modificare significativamente lo stile di vita e le relazioni sociali. Alcune donne sperimentano anche irritabilità, ansia, depressione o sensazioni di tristezza.
Ci possono anche essere sintomi meno specifici?
La menopausa porta con sé dei sintomi meno comuni. Tra questi possiamo ricordare un senso di affaticamento eccessivo, quindi maggior stanchezza e mancanza di energia.
La diminuzione degli estrogeni che porta questo periodo può ricadere anche nella sfera della pelle e dei capelli. È possibile notare una maggiore secchezza cutanea ad esempio. Possono essere inoltre presenti problemi di concentrazione e memoria.
È possibile trattare o prevenire la comparsa di questi sintomi?
È possibile trattare questi sintomi con la terapia ormonale sostitutiva, sebbene il risultato cambi da persona a persona. Ad ogni modo, esistono altri metodi che vanno ad agire sul sintomo in particolare, come l’utilizzo di farmaci specifici (prescritti dal medico) che vanno a ridurre le vampate di calore.
Uno stile di vita sano, con una corretta dieta e svolgendo regolarmente attività fisica, può essere inoltre molto d’aiuto.
Alcool e fumo vanno evitati e può essere tenuto a bada lo stress anche tramite meditazione e respirazione diaframmatica. Inoltre, in particolar modo per gli sbalzi umorali o qualora i sintomi e la nuova condizione sia difficile da gestire, può essere consigliato il supporto di uno psicoterapeuta.
Conclusione
La menopausa e i suoi sintomi possono modificare in maniera significativa la qualità della vita di una donna. Di conseguenza, è importante quindi consultare il proprio medico di fiducia al fine di valutare tutte le varie opzioni di trattamento e, verificando che queste siano le più appropriate in base ai sintomi individuali e ai propri trascorsi medici.
Ogni donna vive la menopausa in modo diverso, quindi è importante un approccio personalizzato, cioè che varia da caso a caso e da donna a donna. Visita la nostra pagina Domande Frequenti per risposte rapide ed esaustive alle tue domande più comuni.
La Dottoressa [Irene Ceccacci], professionista nel campo della fertilità e gravidanza, offre approfondimenti preziosi in questo lavoro. Vuoi saperne di più sul [Dopo quanto tempo fa effetto la terapia ormonale sostitutiva]? Il nostro blog offre tutte le informazioni e gli aggiornamenti che cerchi.